DI GREGORIO a Mediaset: "Lapadula ci ha spaventato in avvio, da lì in poi è andato tutto bene. Ci serviva una serata come questa"

DI GREGORIO a Mediaset: "Lapadula ci ha spaventato in avvio, da lì in poi è andato tutto bene. Ci serviva una serata come questa"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:26Avversari
di Vittorio Arba

Michele Di Gregorio, portiere della Juventus, ha parlato ai microfoni di Mediaset nel post partita di Juventus-Cagliari. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: 

Vlahovic stesso, ma anche voi come squadra, avete bisogno di ritrovare un giocatore così importante.

"Sicuramente Dusan ha bisogno dei gol perché è un attaccante vero e anche noi abbiamo bisogno dei suoi gol. Siamo felici per lui come ragazzo, perché se lo merita per quello che fa in settimana e per l’atteggiamento che ha. Noi facciamo sempre il tifo per lui, gli siamo sempre vicini".

La partita è iniziata con una tua grande parata, pronti via, che ha dato una svolta alla gara. Se non fosse arrivata, avrebbe potuto indirizzarsi diversamente.

"Sì, diciamo che siamo partiti con un piccolo spavento, però sono riuscito a fare quella parata (su Lapadula in avvio ndr) e poi le cose sono andate nel verso giusto. Sono contento per questo e per la serata in generale, perché ce lo meritavamo. Ora dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo".

Prestazioni come questa e risultati così importanti possono darvi slancio anche per il campionato, per accorciare il gap con le squadre che vi precedono?

"Credo che una serata come questa servisse a tutti. Però abbiamo visto anche dopo il City: dobbiamo lavorare e continuare così, senza soffermarci troppo o pensare che sia risolto tutto. Non dobbiamo adagiarci. Questo gruppo lavora tanto, si impegna e pretende molto da se stesso. Dobbiamo andare avanti con questa mentalità".

Complimenti, sei un portiere con grande personalità, stai facendo molto bene e ricordi portieri del passato come Angelo Peruzzi. Quanto è importante, in una squadra giovane come questa, crescere in mentalità e personalità?

"Hai detto bene, è un discorso di crescita, soprattutto per un gruppo giovane come il nostro. Anche io, all’inizio, non ero abituato a giocare ogni tre giorni, a scendere in campo in Champions League e a vestire questa maglia. Serve tempo per fare un percorso di crescita. Però la direzione che stiamo prendendo, il lavoro quotidiano sul campo e tra di noi, è quella giusta. Sappiamo che non c'è molto tempo, ce lo siamo detti, e dobbiamo continuare ancora più forte dopo una serata come questa. Ora ci aspetta il Monza, dobbiamo continuare a fare tanto, ma sono tranquillo perché questo gruppo sa quello che vuole".