Cagliari, colpo Palomino: vero leader per la difesa o un'incognita fisica?

Il Cagliari ha ufficializzato un nuovo innesto per la sua retroguardia, annunciando l'arrivo di José Luis Palomino, difensore argentino che si unisce alla squadra da svincolato dopo sette stagioni all'Atalanta. Un colpo di mercato che porta esperienza e versatilità, ma che solleva anche qualche interrogativo riguardo alla sua condizione fisica.

Palomino, classe 1990, è un giocatore di comprovata esperienza in Serie A, dove ha collezionato 175 presenze, segnando 7 gol e fornendo 4 assist. È stato ammonito 29 volte e ha ricevuto una sola espulsione, per doppia ammonizione. La sua capacità di adattarsi sia in una difesa a tre che a quattro, ricoprendo il ruolo di braccetto di destra o di centrale, lo rende un elemento prezioso per il tecnico rossoblù, Davide Nicola.

Tuttavia, l'acquisto di Palomino non è privo di rischi. Nelle ultime due stagioni, il rendimento del difensore argentino è calato drasticamente a causa di problemi fisici e della squalifica per doping che l'ha tenuto lontano dai campi da gioco da luglio 2022 a novembre 2022. Nel campionato scorso, ha giocato solo 23 minuti, senza mai partire da titolare e collezionando appena 4 presenze da subentrato. In ben 16 occasioni, è stato indisponibile per infortunio.

Questi numeri evidenziano il vero dilemma dell'acquisto di Palomino: se riuscirà a mantenere una buona condizione fisica, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il Cagliari, formando un trio difensivo di tutto rispetto con Yerry Mina e Sebastiano Luperto. Questo terzetto potrebbe offrire maggiori garanzie a Nicola e solidità alla difesa rossoblù.

Il verdetto, come spesso accade, sarà dato dal campo. Solo il tempo dirà se Palomino sarà in grado di superare le difficoltà recenti e tornare ad essere un punto di forza nella nuova avventura sarda. Ai posteri l'ardua sentenza.