Lega Serie A: "Ecco i giocatori rivelazione del momento"

Lega Serie A: "Ecco i giocatori rivelazione del momento"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 23 marzo 2025, 10:30Altre notizie
di Redazione TuttoCagliari

La Lega di Serie A, attraverso il suo sito internet, celebra i giocatori rivelazione del momento, i cosiddetti  outsider, nuovi talenti e protagonisti inattesi del campionato italiano:

"La Serie A Enilive si prende una pausa per l’ultima volta in stagione prima della volata finale. È il momento perfetto per fare il punto sullo stato di forma dei giocatori che, nelle ultime settimane, hanno elevato il livello delle proprie prestazioni, diventando protagonisti nelle rispettive squadre. Analizzando la classifica delle ultime cinque giornate, emergono Roma (15 punti), Bologna (12), Udinese e Torino (10, come l’Inter) tra le squadre più in forma, e non sorprende che molti dei giocatori più brillanti del momento appartengano proprio a questi club - si legge sul sito della Lega -. Dai portieri agli attaccanti, scopriamo chi ha impressionato e lasciato il segno in tempi recenti in Serie A.

Con alle spalle un curriculum importante con esperienze al Lione e al Salisburgo, con cui ha calcato anche i campi della Champions League, Oumar Solet si è dimostrato fin da subito un valore aggiunto per la difesa dell’Udinese, vincendo il PANINI Player of the Match già alla seconda presenza con la casacca bianconera, nella gara contro l’Atalanta. Alto 1,92, potente fisicamente e rapido nei movimenti, Solet è stato impiegato da Runjaić in tutte le posizioni della retroguardia, sia nella difesa a tre che in coppia con Bijol nella linea a quattro. Con lui in campo, i friulani hanno colto solamente tre sconfitte in 10 partite, raccogliendo anche la bellezza di cinque clean sheet. A 25 anni, il centrale francese ha mostrato qualità notevoli e ampi margini di miglioramento, aspetti che ne fanno uno dei profili difensivi più interessanti del nostro campionato.

Tra i difensori in evidenza, nota di merito anche per Juan Miranda. Arrivato in estate al Bologna con al collo la medaglia d’oro olimpica vinta con la Spagna ai Giochi di Parigi da capitano, l’ex Betis si è inserito a fari spenti nell’undici di Italiano, raccogliendo ben 24 presenze in campionato da terzino sinistro. Il rendimento del laterale iberico è in continua crescita e con i due passaggi chiave forniti contro la Lazio ha raggiunto quota 6 assist in campionato, primo tra i pari ruolo insieme a Bellanova e Valentino Lazaro, e in generale un bottino già superiore a quello delle tre stagioni precedenti nella Liga.

Un nome passato sotto traccia ma in forte ascesa è quello di Ivan Smolčić, terzino destro del Como partito titolare contro la Juventus a febbraio e da lì in poi sempre confermato da Fàbregas nell’undici titolare. Il croato classe 2000, arrivato dal Rijeka, per ora sembra essere una delle scommesse vinte dall’ambizioso mercato lariano.

Non sono difensori, ma rappresentano l’ultima linea di protezione delle loro squadre, l’ultimo baluardo delle retroguardie: i portieri. Tra “i numeri uno” che stanno ben figurando nel nostro campionato, il ritorno di Radu in Serie A è stato sicuramente un’operazione di successo. Ionuț Radu, classe 1997 ex Inter, Genoa, Parma e Cremonese, ha risposto alla chiamata del Venezia a febbraio, sostituendo l’infortunato Stanković. L’impatto dell’estremo difensore rumeno è stato positivo fin da subito e in laguna Radu ha trovato l’ambiente ideale per esprimere le proprie doti: in 6 presenze, ha subito solamente 4 gol, conquistando ben 3 clean sheet. Ancora più impressionanti le statistiche individuali di Radu, che nelle ultime gare si è aggiudicato tre PANINI Player of the Match consecutivi, toccando il record delle sette parate effettuate contro il Napoli, sua miglior prestazione in questa stagione di Serie A Enilive.

Un altro portiere in forma è sicuramente Mile Svilar, che con i suoi interventi e la sua leadership all’interno del reparto arretrato è uno dei protagonisti principali della scalata della Roma verso i piani alti della classifica. Il serbo classe 1999 ha ulteriormente alzato il livello delle proprie prestazioni nell’ultimo periodo, contribuendo in maniera decisiva al netto miglioramento della tenuta difensiva della squadra di Ranieri, che infatti ha mantenuto la porta inviolata in cinque delle ultime sei partite di campionato, lo stesso numero di clean sheets ottenuti dai giallorossi nelle precedenti 22 gare della competizione. Svilar ha toccato il traguardo delle 11 porte inviolate in stagione, uno solo dietro al primatista Sommer.

A centrocampo, Fabio Miretti ha vissuto la sua giornata di gloria contro il Lecce, realizzando la prima doppietta in Serie A nell’81ª presenza nel massimo campionato. I due gol, arrivati su assist di Malinovskyi, rappresentano l’apice della sua stagione con il Genoa, dove si è imposto come titolare sotto la guida sia di Gilardino che di Vieira. Impiegato in vari ruoli, da esterno di centrocampo a trequartista, il classe 2003 è pronto per il definitivo salto di qualità.

Coetaneo ma al debutto assoluto nel nostro campionato, Cesare Casadei non sta deludendo le aspettative dei tifosi del Torino che si erano entusiasmati all’arrivo nel mercato di riparazione di uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. L’ex Chelsea è entrato nel vivo del gioco granata al primo impatto e dopo qualche partita di rodaggio è riuscito a lasciare il segno con un gol a Monza, il suo primo nel massimo campionato, e un assist a Parma. Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tanto da meritarsi la chiamata in Nazionale da parte di Luciano Spalletti.

Trai centrocampisti del Toro brillano anche le stelle dell’altro neoacquisto Eljif Elmas, l’ex Napoli capace di andare a segno tre volte in sole cinque presenze, e Nikola Vlašić, il numero 10 granata in grande spolvero nelle ultime settimane.

Giunto nella capitale con grandi aspettative dopo l’exploit con il Frosinone nella scorsa annata, Mathias Soulè ha vissuto una stagione di transizione in giallorosso fino alla rinascita in pompa magna delle ultime settimane. L’ex Juventus Primavera fatica a trovare una collocazione in campo sotto le gestioni di De Rossi e Jurić e realizza una sola rete nel girone d’andata. Con la crescita del rendimento della squadra, Ranieri torna a concedere fiducia e spazio al talento argentino e Soulè ripaga con 2 gol e 1 assist nel giro di un mese, aggiudicandosi anche il PANINI Player of the Match al termine degli incontri con Parma ed Empoli, entrambi decisi da una sua perla balistica: una punizione sontuosa “alla Baggio” con i ducali (guarda il gol) e la rete più veloce della storia del club in Serie A con i toscani. Mathias si sta prendendo la scena, conquistando i tifosi e candidandosi a un finale di stagione da protagonista.

Dan Ndoye è uno dei giocatori del Bologna che più sono cresciuti sotto la guida di Vincenzo Italiano. Già pupillo e pedina importante per Thiago Motta, l’ala svizzera in questa stagione ha fatto più di un passo avanti in fase di realizzazione, passando da un bottino di 1 gol e 1 assist nella stagione d’esordio, alle 7 marcature e i 3 passaggi vincenti dell’annata in corso. L’esterno felsineo è diventato un giocatore prezioso e letale per la causa rossoblù, sapendo abbinare in maniera magistrale dribbling e capacità di associarsi coi compagni ad una fin qui inaspettata incisività sotto porta. Con 4 gol e 1 assist nelle ultime cinque partite, Ndoye è uno degli artefici del momento d’oro del Bologna e uno dei punti di riferimento a cui i tifosi emiliani si aggrappano per coltivare il sogno Champions.

Al suo fianco, un compagno di reparto che sta vivendo un momento di rivincita personale è Nicolò Cambiaghi, l’ex Empoli che dopo un lungo stop ha ritrovato il campo in questo 2025. Jolly offensivo di Italiano, che lo utilizza principalmente a gara in corso in tutte le posizioni del tridente d’attacco, Cambiaghi ha ritrovato il gol in Serie A dopo oltre 11 mesi. L’impatto dell’ala italiana classe 2000 si spiega anche coi numeri, avendo partecipato ad almeno un gol (due assist e una rete) per tre presenze consecutive, come non gli succedeva da maggio 2023. Il ritorno di Cambiaghi rappresenta sicuramente un valore aggiunto per il finale di stagione dei rossoblù.

Un centravanti in palla è Nikola Krstović, che nonostante il calo di risultati del Lecce – a secco di vittorie da sette match – ha realizzato ben 6 reti nel nuovo anno solare, raggiungendo un box score di 10 gol in questa Serie A - record di marcature in una singola stagione della competizione, superate le sette reti nel 2023/24 – e facendo la storia recente del club come il secondo straniero ad andare in doppia cifra in giallorosso in un singolo torneo nelle ultime 20 stagioni dopo Lapadula (naturalizzato peruviano). Primatista del campionato per tiri totali effettuati (87) e tiri verso la porta (37), il montenegrino è l’uomo chiave su cui il Lecce ripone le proprie speranze di salvezza.

Infine, sulla cresta dell’onda c’è anche Giacomo Raspadori, l’attaccante azzurro che, complice l’infortunio di David Neres, è diventato centrale nei piani tattici di Conte e che nelle ultime settimane si è caricato sulle spalle la responsabilità di trascinare il reparto offensivo dei partenopei. Dotato di caratteristiche fisiche e tecniche ideali per formare un tandem con Lukaku, l’ex Sassuolo ha realizzato tre reti nelle cinque uscite più recenti del Napoli, tante quante ne aveva realizzate nelle precedenti 39. Anche con il rientro dai box dell’ala brasiliana ex Benfica, Raspadori resta un elemento prezioso per il finale di campionato degli azzurri e per la nazionale di Spalletti, in vista degli impegni in Nations League e delle Qualificazioni ai mondiali 2026".