Katia Serra dona la sua maglia azzurra al Museo del Calcio: "Per me è un onore"

Katia Serra, uno dei volti più iconici del calcio femminile italiano, continua a lasciare il segno sia dentro che fuori dal campo. Con 12 presenze nella Nazionale maggiore, ha saputo unire il talento da calciatrice a una brillante carriera da dirigente e telecronista. Indimenticabile la sua voce durante la diretta Rai della finale degli Europei 2021, quando insieme a Stefano Bizzotto ha raccontato l’emozionante trionfo dell’Italia contro l’Inghilterra.  

Oggi Katia Serra entra ufficialmente nella storia del calcio italiano con un gesto carico di emozione: la donazione della sua maglia azzurra al Museo del Calcio di Coverciano, arricchendo così la sezione dedicata al calcio femminile. "È una gratificazione incredibile", ha dichiarato Serra dopo aver posato per la foto ufficiale con Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio. "Sento il colore azzurro tatuato sulla pelle, e sapere che la mia divisa farà parte di questo museo, che custodisce la memoria del calcio italiano, rende questa giornata una delle più emozionanti della mia carriera sportiva."

La collezione del Museo del Calcio si arricchisce così di un altro prezioso cimelio, affiancando le divise di altre protagoniste del movimento femminile come Sara Gama, Antonella Carta, Giorgia Brenzan, Carolina Morace e Rita Guarino. Tra i tesori esposti, spiccano anche gli scarpini personalizzati di Patrizia Panico – recordwoman di presenze (204) e reti (110) in Nazionale – e il pallone della storica vittoria contro l’Inghilterra a Wembley nel 1990, firmata da un poker leggendario di Carolina Morace.  

Un tributo alla passione e alla determinazione delle donne che hanno scritto, e continuano a scrivere, la storia del calcio italiano.