Italia, Spalletti: "Pellegrini sa fare cose diverse e le fa bene"

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sfida contro il Belgio, prevista per domani sera allo stadio Olimpico di Roma. Parlando ai microfoni di 'Rai Sport', ha definito il match come un momento cruciale, riconoscendo sia la forza degli avversari che la necessità di confermare quanto di buono fatto fino ad ora:

"È un po' la partita spartiacque, una gara difficilissima per la forza che hanno loro, per le difficoltà nel giocare queste partite e perché abbiamo bisogno di dar seguito a ciò che abbiamo fatto vedere."

Alla domanda sugli undici titolari, Spalletti ha accennato alla possibilità di confermare la formazione vista contro la Francia, pur lasciando aperto qualche spiraglio di cambiamento:

"Probabilmente si va su quella strada, avendo ancora un giorno di tempo si va a fare ulteriori pensieri ma lì ho visti talmente bene in questi giorni qui che è venuto fuori davvero un gruppo interessante. Tutti vogliono dimostrare di essere a livello top."

Quando gli è stato chiesto di Lorenzo Pellegrini, nonostante le critiche ricevute da alcuni:

"Qualcuno chi? Qualcuno chi diventa l'analisi da fare… I calciatori della Roma e Pellegrini in prima persona li conosco bene, conosco bene l'ambiente. È difficile essere al di sotto del tentativo di fare il massimo quando si è in quell'ambiente lì. Pellegrini sa fare diverse cose e le fa bene."

Riguardo ai nuovi convocati, Spalletti ha confermato la loro prontezza a scendere in campo:

"Sono sicuramente pronti perché sono quattro ragazzi che abbiamo seguito profondamente, di loro ci possiamo fidare. Sono tutti pronti per giocare. Poi sarà in base a ciò che racconta la partita che vengono fatte certe scelte, ma loro sono prontissimi. Non avrò dubbi nel farli scendere in campo se ne avessi bisogno".