Capitanio (AgCom): "Pirateria, in arrivo legge con sanzioni fino a 5mila euro"

Capitanio (AgCom): "Pirateria, in arrivo legge con sanzioni fino a 5mila euro"TUTTOmercatoWEB.com
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di Vittorio Arba

Massimiliano Capitanio, commissario AgCom, ha dichiarato che il sistema Piracy Shield sta funzionando efficacemente nel contrastare la pirateria mediatica. Durante una diretta streaming, ha spiegato che la tecnologia, sviluppata per combattere la diffusione illecita di contenuti, sta beneficiando della collaborazione con piattaforme di streaming e operatori telefonici. Secondo quanto riportato da "Calcio e Finanza", Capitanio ha affermato: "La novità più importante è che Piracy Shield funziona grazie anche alla collaborazione non solo con le piattaforme di streaming, ma anche con gli operatori telefonici. L’attività di Piracy Shield è ripresa limitando alcune delle disfunzioni che l’avevano caratterizzata verso la fine del campionato e solo nelle prime due giornate sono stati bloccati 1.000 fqdn e 500 indirizzi IP, ma il numero è cresciuto nella terza e nella quarta giornata di campionato: "Un'altra novità di rilievo riguarda il dialogo con grandi aziende come Google e Cloudflare: *"Il dialogo con alcuni soggetti che possono contribuire in maniera determinante a limitare questo fenomeno, come Google e Cloudflare, è vivo e AgCom per la prima volta ha avuto modo di confrontarsi in un’audizione ufficiale".

Capitanio ha poi annunciato un nuovo protocollo di collaborazione tra la Procura Generale di Roma, la Guardia di Finanza e AgCom: "L’ultima novità è che ormai è pronto quel protocollo di collaborazione tra la Procura Generale di Roma, la Guardia di Finanza e la nostra autorità che consentirà di scambiarsi informazioni finalizzate ad attuare una legge dello Stato italiano. Una legge che prevede non solo il contrasto alle organizzazioni criminali, ma anche la sanzione da 150 fino a 5.000 euro per gli utenti".

Infine, ha fatto riferimento alle recenti sanzioni imposte a influencer che promuovevano il gioco d’azzardo, precisando che: "Vorremmo evitare che quando arriveranno le sanzioni agli utenti finali si parli di un’attività di repressione non democratica. È giusto che si sappia che la pirateria è un reato ed è prevista la sanzione anche per i cittadini che ne fanno uso".