Accadde oggi- L'arancia che costò la Serie A al Cagliari nel 1977
Il 20 marzo 1977 si giocò la 25^ giornata di serie B tra Cagliari e Lecce allo stadio Sant'Elia. Il Cagliari vinse sul campo 1-0 (Bellini al 42' del secondo tempo) ma fu una vittoria inutile, perché al termine del primo tempo si verificò un episodio che costò al Cagliari non solo la sconfitta a tavolino contro i pugliesi, ma soprattutto la mancata promozione in Serie A alla squadra allora allenata da Lauro Toneatto. Un tifoso cagliaritano, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi per l’intervallo, scagliò con forza un’arancia colpendo in piena faccia Cannito, che era al fianco dell’arbitro Lo Bello. Il numero 8 del Lecce rimase per svariati minuti sotto choc. Cannito perse anche sangue dal naso in modo copioso, conati di vomito e accusando capogiri. I dirigenti di Cagliari e Lecce decisero quindi di accompagnarlo in ospedale.
Il resto è storia: il Giudice Sportivo decretò lo 0-3 a tavolino e al Cagliari vennero tolti i due punti che costarono carissimo per la promozione in Serie A..
Il Cagliari scese in campo con questa formazione: Corti; Ciampoli, Longobiucco, Casagrande, Valeri; Roffi, Roccotelli, Quagliozzi; Piras, Brugnera, Ferrari. All. Toneatto