Tuttosport - La parabola di Han: dal Cagliari al sogno Juve, fino alla rieducazione. Potrebbe essere finito tra i prigionieri politici
"Han dal sogno Juve alla rieducazione", titola stamattina Tuttosport. Passato anche dai bianconeri, l’attaccante è sparito: il regime l’ha richiamato per “purificarsi”. Il dubbio è che il nordcoreano sia finito tra i prigionieri politici. Era la grande promessa asiatica, poche apparizioni e un gol in Next Gen con i bianconeri.
Il quotidiano torinese ricostruisce la sua parabola. Nel 2017, con la maglia del Cagliari, segnò il suo primo gol in Serie A il 9 aprile, mettendo la bandiera della Corea del Nord sul mappamondo storico della Serie A. Mai nessun suo connazionale era riuscito a segnare nel nostro massimo campionato. Non solo: Han diventò anche il primo nordcoreano in uno dei cinque principali campionati europei: la sua rete non fu sufficiente a evitare la sconfi tta contro il Torino, ma fu comunque storica. Ma, come detto, il calcio in questa storia ha solo lo sfondo. Dopo l’esperienza al Cagliari, ecco la chance Juve. In origine un prestito – durante il quale il nordcoreano giocò con la formazione Next Gen del club bianconero – diventato acquisto a titolo defi nitivo il 2 gennaio del 2020 (pagando 3,5 milioni di euro al Cagliari), prima che sei giorni dopo la Juve lo cedesse all'AlDuhail per 7 milioni. Kwang-Song è da poco rientrato nel suo paese natio, dopo uno scalo a Pechino, e qui dovrà subire il processo di rieducazione previsto dalla dittatura di Kim-Jong Un. Il processo rieducativo, sostanzialmente, prevede che tutti coloro che hanno lavorato all’estero vengano sottoposti ad un’intensa formazione ideologica che spinga i rientranti in Corea del Nord ad avvicinarsi nuovamente alle idee del regime. Come riportato nel pezzo di Pietro Mazzare, dell'ex Cagliari, Juve e Perugia si sono perse le tracce nel 2021 e attualmente risulta essere svincolato. E sebbene abbia solo 25 anni, per lui non sembrano esserci grandi possibilità di tornare nel calcio che conta".