Premi USSI Sardegna, Selvaggi: "Cagliari? Momento difficile ma può farcela ad andare in A. Servono i giusti rinforzi e la giusta grinta"
Al teatro comunale Maria Carta di Pula si è appena tenuta l’annuale edizione dei Premi Ussi Sardegna, organizzati con la collaborazione del Comune e dell’istituto alberghiero dell’omonimo centro. Il tema di questa quinta edizione è “Lo Sport sardo contro le discriminazioni”, verranno consegnati i riconoscimenti per atleti e club isolani e nazionali che si sono messi in evidenza nel biennio 2021-2022. Tra i tanti premi da consegnare c'è quello al campione del mondo di Spagna ’82 Franco Selvaggi.
Queste le parole riportate a margine dell'evento proprio da Selvaggi e riportate dalla redazione TuttoCagliari.net: "Io vorrei ringraziare per l'accoglienza, tutta la gente di Cagliari, tutti gli sportivi. Mi hanno veramente commosso, dopo tanti anni ricordarsi di me vuol dire che hai lasciato qualcosa, hai suscitato qualche emozione, questo mi ha fatto un enorme piacere. Noi che facciamo un calcio antico, come dicono adesso, avere bisogno del pubblico ci trascinava alle vittorie. Ringrazio di cuore questa grande tifoseria, per la commozione che mi avete dato.
Come ho visto la squadra? Bhe insomma, è un momento difficile, è innegabile. Nel primo tempo ancora di più non mi è piaciuto il Cagliari. Il secondo tempo ha giocato meglio, e avrebbe potuto fare il gol della vittoria. Ma il pareggio penso sia giusto, ma il Cagliari non può rimanere in bilico. Al di là del fattore sportivo è una squadra che rappresenta tutta l'isola, un popolo, e io ne son qualcosa. Perché dovunque andassi, anche in Germania, c'erano club sardi che mi invitavano. Bisogna assolutamente riportarla in Serie A.
La Rosa? Ci vorrebbe qualcosina in più ma non dimentichiamoci che fa la Serie B. È una rosa competitiva di sicuro ma poi il campo è il vero giudice. Nel campo non si bleffa. Ci vuole qualche rinforzo, ma di quelli giusti. Perché il calcio se non va, qualche problema ci deve essere.
Obiettivo? Penso si possa andare in Serie A, ma non si deve più sbagliare un colpo. Bisogna metterci più grinta, più volontà e anche un pizzico di talento che non guasterebbe".