La Nuova Sardegna - Pietro Paolo Virdis: "Cagliari e Milan fondamentali nella mia carriera, cuore diviso. Rossoneri favoriti, ma..."
L'ex attaccante di Cagliari e Milan, Pietro Paolo Virdis, sardo di Sindia, ha giocato in anticipo la sfida di domani alla Unipol Domus in un'intervista concessa a Enrico Gaviano per La Nuova Sardegna: "Le due squadre che amo? Mi sembra scontato - dice l'ex calciatore ora proprietario di un ristorante-enoteca a Milano -. Sono state fondamentali nella mia carriera. Il Cagliari è stata la società che mi ha lanciato nel calcio che conta ed è anche il simbolo sportivo della mia terra. Sono ricordi indelebili. La società rossoblù è stata una tappa decisiva per me.Al Milan sono legato perché ho raccolto grandissime soddisfazioni, compreso il titolo di capocannoniere della Serie A".
Sulla sfida di domani: "Sicuramente i rossoneri sono favoriti - ammette Virdis -. Oltretutto, la vittoria contro il Real Madrid al Bernabeu ha regalato una carica incredibile a tutti i giocatori. Ma il Cagliari è abituato a lottare per la salvezza, gioca sul proprio campo e ha il supporto dei tifosi. Per questo dico che i rossoneri si fanno preferire, ma nel calcio non si sa mai". Gli uomini di Fonseca "hanno iniziato la stagione zoppicando un pochino - ricorda Virdis -, ma ora pare che tutti i problemi siano stati risolti. Sono stati bravi a ricompattarsi dopo aver attraversato un po' di tensioni nel loro spogliatoio. E dunque, secondo il mio parere, possono fare buone cose sia in campionato che in Champions League".
Sulle assenze di Mina e Adopo: "Sono assenze pesanti, certamente. Ma una squadra che deve tirar fuori punti per conquistare la salvezza oppone altri fattori come il carattere, la grinta, per superare le difficoltà».Virdis tesse l'elogio del nuovo allenatore rossoblù".