Polverosi: "Nicola come Palladino, passaggio alla difesa a quattro decisivo. Cagliari complicato per la Fiorentina"
Alberto Polverosi, firma del Corriere dello Sport, ha così presentato il Cagliari che domenica sarà ospite della Fiorentina, nel suo editoriale per FirenzeViola.it: "Nicola come Palladino. Stessa trasformazione tattica, stessi risultati (con le dovute proporzioni), stessa svolta. Dalla difesa a tre alla difesa a quattro, la Fiorentina ha cambiato nell’intervallo della gara con la Lazio, il Cagliari a Parma. Alla quinta giornata i sardi erano all’ultimo posto con appena 2 punti. Avevano perso due scontri diretti per la salvezza, a Lecce e in casa con l’Empoli, e avevano preso quattro gol dal Napoli. Per Nicola era necessario cercare una via d’uscita, un’alternativa al 3-5-2. Al Tardini il passaggio alla linea a quattro ha coinciso con la prima vittoria del Cagliari, proprio come è successo alla Fiorentina. Tre a due contro il Parma e da quel momento la squadra ha preso a correre. Nelle ultime 9 partite ha fatto 12 punti e adesso è distante tre punti dalla zona-retrocessione. Nicola ha aggiustato la squadra sul piano tattico e anche tecnico. Oggi il modulo di riferimento è il 4-4-1-1, con Viola o Gaetano alle spalle di Piccoli, un giocatore che Cagliari ha subito amato non solo per i gol (è a quota 4) ma anche per la generosità, la grinta e la rabbia che mette in campo. La delusione, almeno per il momento, è Gaetano che aveva avuto un ruolo di primo piano nella salvezza firmata da Claudio Ranieri nella stagione scorsa. Stanno mancando le sue giocate, i suoi guizzi e i suoi assist, per questo Nicola spesso gli preferisce Viola, dotato di un sinistro micidiale. Viola faceva il regista, ma da trequartista è diventato il primo suggeritore di Piccoli. Gli altri sono i due esterni, Zortea a destra e lo sgusciante Luvumbo a sinistra. Su quella fascia sarà un bel duello fra lui e Dodo, due velocisti niente male.
E’ una squadra che ha elaborato le idee di Nicola, una squadra concreta, che sta bene in campo, con due mediani che lavorano insieme con un’ottima intesa, il rumeno Marin è il regista (attenzione alle sue bordate dalla distanza: 3 gol segnati grazie anche a 2 rigori), mentre il francese Makoumbou è l’uomo d’azione, quello che garantisce dinamismo e inserimenti. A Firenze, però, al fianco di Marin potrebbe spuntarla il giovane Adopo. L’uomo-guida del Cagliari è un giocatore al quale Ranieri un anno fa e Nicola adesso hanno consegnato la leadership, è l’ex viola Mina, fisico imponente, tanta cattiveria agonistica, grande senso di protezione della difesa. Nicola ha deciso di cambiare il portiere, mettendo fuori Scuffet per schierare come titolare l’albanese Alen Sherri e anche in questo caso il risultato è stato positivo. Il momento del Cagliari è eccellente, viene da due pareggi pesanti (1-1 a Marassi contro il Genoa e 3-3 in casa contro il Milan con la doppietta di Zappa) e da una vittoria, nella gara più recente, contro il Verona, gol di Piccoli. Da Firenze in poi, il suo calendario sarà davvero particolare, passerà da un’avversaria di vertice a uno scontro diretto, dall’Atalanta al Venezia, dall’Inter al Monza, dal Milan al Lecce. Sul piano tecnico è un avversario alla portata della Fiorentina, ma Palladino dovrà sfidare Nicola anche sul piano della tattica e qui il confronto diventa un po’ più complicato per i viola".