Djidji: "Ranieri ha segnato la mia carriera. Grazie per quello che ha fatto per me e per il calcio in generale"

Djidji: "Ranieri ha segnato la mia carriera. Grazie per quello che ha fatto per me e per il calcio in generale"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 3 luglio 2024, 22:30News
di Vittorio Arba

Koffi Djidji, difensore appena svincolatosi dal Torino, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TvPlay. Tra i temi trattati, il suo rapporto con Claudio Ranieri, suo allenatore ai tempi nel Nantes. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Un allenatore che ha lasciato il segno nella mia carriera? Ranieri. Come dicono tutti, il mister è molto semplice. È un uomo vero, tutti lo rispettano e ha tanta eleganza. È una persona brava e sincera. L'ho conosciuto per un anno e sei mesi, ed è sempre stato una persona perbene. Quando ha qualcosa da dire, lo dice. Come ho già detto, queste sono cose per me molto importanti.

Lui si comporta sempre bene con la gente. Gli allenamenti sono classici, ma tutti quelli che hanno giocato per lui non hanno bisogno di chiedere nulla. Lui dà il massimo senza gridare. Forse ha gridato una volta all'anno quando era a Torino, altrimenti mai. Parla con tranquillità e spiega bene le cose che vuole. Infatti, ha sempre fatto bene ovunque sia andato. Per me è stato, oltre che un allenatore, una persona eccezionale.

Non parlava tanto, ma io so che giocavo come quinto a sinistra, che non è il mio ruolo. Gli ho detto: "Mister, va bene, gioco dove mi dici tu, ma non posso avanzare come gli altri perché non è il mio ruolo abituale". Lui mi ha risposto: "Non importa. L'importante è difendere il 'chateau'". Parlava anche francese e diceva "chateau", riferendosi alla porta. Diceva che la porta era il nostro castello. Dentro il castello c'è la famiglia, i bambini, i soldi, tutto ciò che è importante. Non dobbiamo prendere gol, ma difendere il castello come se fosse nostro. L'ho già incontrato quando è venuto a Torino (in occasione di Torino-Cagliari, ndr). Gli mando un saluto e lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me e per il calcio in generale".