Una scia di preoccupazione. Ranieri faccia a faccia con la squadra. Occhio alle sorprese dietro l'angolo. La mancata contemporaneità penalizza il Cagliari
di Sergio Demuru
La sorpresa è dietro l’angolo. Inutile scandalizzarsi. A fine campionato ci sono sempre stati e sempre ci saranno i risultati a sorpresa. Non dovuti a compravendita di partite, sia ben chiaro, che assolutamente ai giorni nostri appaiono improbabili per tutta una serie di congetture legate ai controlli, ma anche per una questione di dignità professionale. Sono invece più veritieri i cali di tensione di squadre e giocatori stressati per tutta una stagione.
Alcune formazioni giocano un’infinità di gare fra campionato, coppa nazionale, competizioni europee, tanto che qualche fisiologico rilassamento ci può stare, soprattutto se si è raggiunto l’obiettivo progettato ad inizio stagione in linea con le esigenze societarie. Ecco che vengono fuori risultati a sorpresa che sulla carta apparivano improbabili e che invece si manifestano in virtù delle motivazioni.
Un’Inter che perde in casa del Sassuolo, ma che poi a Frosinone addirittura straripa è un caso eclatante. Nessun favoritismo, semplicemente si è trattato di una gara storta al cospetto degli emiliani. Indubbiamente queste situazioni non hanno favorito le altre pretendenti alla salvezza, Cagliari compreso. Anche se, in verità, i rossoblù di Ranieri quasi non fecero il colpo grosso in casa dell’Inter con un’iniziativa di Viola allo scadere. Tutto nella norma dunque, contare sulle proprie forze è la medicina ideale per guarire dalla sindrome-retrocessione.
Ora il tecnico rossoblù dovrà però guardare in faccia i giocatori, dopo la brutta sconfitta in casa del Milan. Una “manita” dei rossoneri che lascia una scia di preoccupazione in un ambiente come quello cagliaritano, che pare aver perso il gusto alla vittoria, considerato che è dal 7 aprile con l’Atalanta che non riesce a portare a casa l’intera posta. Quando tutto appariva in discesa ora invece la corrente ha cambiato strada. Restano sei punti in palio ed uno scontro diretto (a Reggio Emilia con il Sassuolo), dove Ranieri si gioca la permanenza nella massima serie.
Sarà una “full-immersion” per cuori forti. Il Cagliari dovrà fare risultato contando principalmente sulle proprie potenzialità. Senza doversi preoccupare di ascoltare i risultati dagli altri campi. Sarebbe stato meglio che nelle ultime giornate ci fosse stata contemporaneità nelle gare, i rossoblù anticiperanno domenica prossima alle 12,30 la sfida con il Sassuolo e non è l’ideale, considerato che le concorrenti quando entreranno in campo conosceranno già il risultato. Ma bisogna inchinarsi al potere televisivo.