LUGLIO, COL BENE CHE TI VOGLIO
di Vittorio Sanna
Abitualmente ci si preoccupa di capire di che pasta è fatto. In questo caso sarà più importante partire dal lievito, la capacità di crescere di un gruppo senza tutti gli ingredienti. Perché Luglio, per il Cagliari, sarà il mese di Davide Nicola, il lievito, ma senza poter contare di avere tutti gli ingredienti della pasta che avranno tempo di partire e arrivare fino a fine agosto, come tradizione. Luperto sarà il primo arrivo, con qualche rientro. I partenti vanno in discesa, l’ultimo Desogus, destinazione Cittadella, un’ottima serie B. Il resto, il nuovo tecnico, lo dovrà valorizzare in corsa, la sua performance preferita, in questo caso in modo insolito, fin dall’inizio della stagione. Difficilmente avrà la rosa al completo ma si spera possa essere la più vicina a quella definitiva per evitare troppi handicap e ritardi ancor prima della partenza.
Si spera giovane, filosofia di casa all’Empoli, ma anche in altre piazze ben conosciute dal tecnico piemontese, Genoa ad esempio. E tra i giovani, se andrà a curiosare, potrà trovare qualche piacevole sorpresa, modello Luvumbo. Ragazzini sottostimati che a guardar bene nel recente passato non hanno fatto per niente male, anche se non sempre si è creduto in loro. In questa strana serie A che ha la coda di B, ci possono stare calciatori che vogliono crescere anche se apparentemente non pronti per la massima scena. Questione di lievito, di capacità di ingrandire e dare buona resa di se stessi. Luglio potrebbe servire anche a questo.
Servirà certamente a trovare la condizione migliore. Il Cagliari dovrà essere credibile e ambizioso, dovrà creare entusiasmo, diventare attraente , per facilitare gli arrivi e scoraggiare le partenze. Calciatori come Mina, Marin, ad esempio, dovranno navigare lontano dalle sirene che cantano sugli scogli. Altri, modello Piccoli, taglia XL, si spera non vengano in Sardegna solo per gli ultimi giorni di vacanza.
Qualcosa si muove. Non è la nave dei desideri che potranno ancora essere elaborati o traditi, ma è una prima imbarcazione per salire a bordo. Per quanto Luglio, col bene che gli voglio, sarà ancora calcio da sotto l’ombrellone. Lo stadio, le luci, i punti, non tarderanno a seguire, poco dopo le feste di Augusto, dove tutti riposano e solo i protagonisti del calcio lavorano. Non solo quelli in calzoncini e canottiera ma i vigorosi uomini di affari in giacca e cravatta. Tra un bagno in piscina e uno di sudore. Una pagina da leggere e tante altre da scrivere. L’importante è stare al gioco e saper sorridere, senza prendersi troppo sul serio, allenando pazienza e nervi saldi. Quel che servirà per l’intera stagione.