Dopo le ultime 2 gare, la Juventus fa un po' meno paura. Il Cagliari si è riscoperto (finalmente) coraggioso ed è pronto alla nuova sfida per dare una spallata alla classifica. La strategia di Ranieri
di Giuseppe Amisani
Manca davvero poco. Lo ha confermato lo stesso Claudio Ranieri mercoledì in conferenza stampa. Perché quel traguardo di 35, forse 36 punti è ormai vicino. Dopo essere sembrato, per alcuni scorci di stagione, quasi irraggiungibile. Ma proprio nel momento più delicato del campionato, il Cagliari è riuscito a tirare fuori il meglio di se, puntando sulle scelte tattiche del suo allenatore e mettendoci quella percentuale in più che fino a poche settimane fa era mancata. Ma soprattutto giocando da squadra e per la squadra perché, come spesso ha sottolineato lo stesso Ranieri “i giocatori, per generosità, cercavano di fare quel qualcosa in più per essere utili e invece non erano funzionali alla squadra”. Adesso, invece, ogni elemento fa la sua parte pensando al resto del gruppo e in questo scenario, l'orchestra rossoblù ha iniziato a raccogliere applausi. Dopo la sconfitta di Monza, nata da un episodio come la magistrale punizione calciata da Maldini in una gara di sostanziale equilibrio, sono arrivati tre risulatti utili consecutivi, due dei quali clamorosi perché ottenuti contro Atalanta e Inter.
Il trittico terribile sta andando verso la conclusione e se il pericolo era quello di chiuderlo con nessun punto all'attivo, oggi il Cagliari può essere, anche se solo parzialmente perché non ci si può mai accontentare, soddisfatto. Il pareggio interno contro il Verona aveva fatto storcere il naso ma battere l'Atalanta e andare a fare la voce grossa in casa della capolista, ha dato nuova linfa a squadra e tifosi. Con questi ultimi che finalmente hanno visto una compagine andare a giocarsela a viso aperto. Senza alcun timore verso gli avversari di maggior rango e con la gran voglia di arrivare a tagliare quel traguardo sempre più vicino. E ora, con 31 punti all'attivo e 4 lunghezze dalla terz'ultima piazza, il Cagliari guarderà con ottimismo anche l'ultima fatica delle tre. Alla Unipol Domus sarà di scena una Juventus che non sta disputando la sua miglior stagione e si è spesso mostrata altalenante. Ma che comunque resta al momento la terza forza del campionato alle spalle delle due milanesi. Una squadra capace di grandi prestazioni ma anche di numerosi black-out. E anche se non ci sarà da fidarsi molto, i rossoblù la giocheranno a viso aperto. Pensare di vincere è difficile ma non certo impossibile per gli scatenati ragazzi di mister Ranieri che, proprio in caso di successo, avrebbero virtualmente chiuso i conti con la salvezza. Arrivare a quota 34 significherebbe poter toccare con mano la concreta possibilità di farcela e per questo ogni partita sarà una ghiotta occasione per riuscirci. Come? Utilizzando la solita strategia: chiudere gli spazi e spegnere le fonti di gioco avversarie per poi aspettare di piazzare il colpo da ko. Con un valore aggiunto: quel fraseggio e quella circolazione di palla che, mancata per due terzi della stagione, ora sta diventando uno dei punti di forza del Cagliari. Al quale non resta che, in questa cavalcata finale, regalare un'altra serata magica alla Unipol Domus.