Ventura: "Cagliari e Verona hanno la mentalità di chi si deve salvare. Per il Bari perdere la finale playoff è stata una mazzata terribile"

Ventura: "Cagliari e Verona hanno la mentalità di chi si deve salvare. Per il Bari perdere la finale playoff è stata una mazzata terribile"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
giovedì 21 marzo 2024, 13:45Ex rossoblù
di Paola Pascalis

L'ex ct della Nazionale e ex tecnico del Cagliari Gian Piero Ventura ha rilasciato un'intervista a TuttoB, nella quale ha parlato delle difficoltà del Bari in Serie B, a suo giudizio condizionato dall'esito della finale playoff dello scorso anno contro i rossoblù di Claudio Ranieri. Di seguito alcuni passaggi: 

Il Bari ha imboccato una deriva pericolosa: si è ridotto a 2 punti il margine di vantaggio sulla zona playout e il calendario di certo non strizza l’occhio ai biancorossi. Ora l’obiettivo è mantenere la categoria.

"Purtroppo sì, la sconfitta (immeritata) con la Samp ha deciso questo. Diversamente, se i biancorossi avessero vinto avrebbero avuto ancora qualche chance di agganciare la zona playoff. Adesso occorre evitare di farsi risucchiare nei playout. Che sarebbero drammatici per una piazza come Bari".

Sono cambiati tre allenatori, ma i risultati sono praticamente identici. Forse la squadra è stata sopravvalutata o non si è creata la giusta alchimia?

"Tutto è dipeso dagli ultimi 60 secondi della finale di ritorno dei playoff della passata stagione. Vedersi sfuggire la promozione in quel modo è stata una sberla difficile da superare, al di là delle chiacchiere che si fanno. Una mazzata terribile. Io sono molto legato al Bari e soffro nel vederlo così in difficoltà. Persa la Serie A, la società poteva cambiare allenatore oppure confermarlo; fermo restando che se decidi di tenerlo poi lo devi supportare. E invece dopo dieci partite, scandite da una vittoria e otto pareggi a fronte di una sconfitta, Mignani è stato licenziato. È arrivato Marino, che ha incontrato delle difficoltà e un ambiente poco sereno. E adesso è il turno di Iachini, allenatore capace e di carattere, ma nemmeno lui sta riuscendo a raddrizzare la barca, in quanto dopo le due vittorie iniziali ha raccolto quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque giornate. Bari è una piazza di Serie A: se a Cittadella un filotto di sconfitte può essere sopportato, qui non è così".

Quanto è difficile per una squadra non abituata a lottare nel fango della zona retrocessione calarsi in una nuova mentalità?

"Non è facile perché il Bari era partito con ambizioni importanti. Prendiamo il Sassuolo in Serie A: ha fatto molto bene per una decina di anni, ma adesso è invischiato nei bassifondi e fa tanta fatica. Il Sassuolo non è affine a Cagliari e Verona che hanno la mentalità di chi si deve salvare. Sotto questo punto di vista, chi non è abituato a lottare per il mantenimento della categoria paga pegno".