Triestina, l'ex rossoblù Tesser dopo l'esonero: "Non me l'aspettavo, ci sono rimasto male"
Esonerato pochi giorni fa dalla panchina della Triestina, Attilio Tesser ha commentato per la prima volta la decisione presa dal club alabardato. Così, l'ex allenatore del Cagliari, ai microfoni di Trivenetogoal.it: "Ci sono rimasto male soprattutto per i toni e i modi usati anche se non me l’aspettavo proprio l’esonero. La società è libera di fare le proprie scelte nel modo che ritiene più opportuno, ma nessuno mi aveva mai chiesto la promozione al primo anno. Nel primo incontro che ebbi mi venne indicato un orizzonte temporale di 2-3 anni per tornare in B, ma fu io a mettere una scadenza di due anni. Perché siamo a Trieste e, con tutto il rispetto, non in altre piazze meno importanti e blasonate.
La posizione di classifica non mente: lascio la squadra al terzo posto, a +8 sulla quarta, a-5 dal secondo posto. Frizioni sul mercato non ce ne sono state, anzi è stato proprio Menta a scusarsi con me per i mancati arrivi in extremis di Krollis e Kiyine, operazione nella quale ero stato coinvolto. Non mi aspettavo l’esonero e sono dispiaciuto per il bene che voglio a questa piazza e a questi colori. Da oggi non parlerò più per rispetto di tutti, non l’avevo mai fatto dopo un esonero, ma in questo caso ero mio dovere replicare dopo quanto accaduto e quanto ascoltato”.