Pusceddu: "Giocare per il Cagliari era il massimo per me. Riva un modello da imitare. Barella campione già in Primavera"

Pusceddu: "Giocare per il Cagliari era il massimo per me. Riva un modello da imitare. Barella campione già in Primavera"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 20 dicembre 2023, 12:00Ex rossoblù
di Paola Pascalis

Vittorio Pusceddu, ex terzino del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista a VareseNoi, nel quale ha parlato dei suoi esordi e di Gigi Riva. Di seguito alcuni passaggi: "Cosa ha rappresentato per me Riva? Da bambino un modello da imitare; quando ho iniziato tutta la trafila del settore giovanile del Cagliari il mio sogno era arrivare in prima squadra. Ho fatto sacrifici, rinunce, perché giocare per i colori rossoblù era il massimo per me; pensa che quando giocavo con gli Allievi mi è anche capitato di fare spesso il guardalinee. Ho fatto il percorso nelle giovanili rossoblù, con due attenti maestri come Mario Martiradonna (difensore della squadra cagliaritana dello storico scudetto, scomparso nel 2011) e Adriano Reginato (ex portiere del Cagliari degli anni 70). In seguito sono passato nella Primavera allenata dal grande Nenè (attaccante della formazione sarda proveniente dal Santos mancato nel 2016). Un giorno poi il sogno si è avverato. Era la stagione 1984-85, avevo vent’anni: mi chiama Gigi Riva con l’allora presidente Fausto Moi per convocarmi per il ritiro estivo e per farmi firmare il contratto base". 

Si ricorda la frase che pronunciò Gigi Riva in quel momento, rivolgendosi a lei?
"E’ ancora stampata nella mia memoria. Mi fece sedere, si accese una sigaretta e disse: "Ragazzo questo è quanto ti offro, non montarti la testa, se vuoi guadagnare di più devi sudare e rimanere con i piedi per terra". Qualche anno dopo, quando  l’amministrazione comunale del mio paese mi diede un riconoscimento, Riva chiamò un suo amico a Buggerru per sapere se mi comportassi bene e se non mi fossi montato la testa". 

Nella sua esperienza di allenatore della primavera rossoblù ha allenato anche Barella...
"Anche lui ha fatto la trafila del settore giovanile e ho avuto il piacere e l’onore di allenarlo. Devo dire che era già un campione e aveva tutte le doti per diventare un grande calciatore".