Modena, Bianco: "L'obiettivo è migliorarsi. Lavorare con Allegri e De Zerbi mi ha permesso di capire chi sono"

Modena, Bianco: "L'obiettivo è migliorarsi. Lavorare con Allegri e De Zerbi mi ha permesso di capire chi sono"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 12 settembre 2023, 14:00Ex rossoblù
di Paola Pascalis

Il tecnico del Modena Paolo Bianco, ospite a 'Gialli di sera' su TRC, ha parlato del presente del club, ma anche di passato e futuro. Di seguito quanto riportato da Parlando di Sport: "Il primo contatto con il Modena? Vaira mi ha chiamato verso fine aprile e inizio maggio. Nel mentre avevo già contattato la Juventus per andare via in quanto volevo fare il primo allenatore. Abbiamo chiacchierato a lungo con il direttore, poi a fine maggio ho incontrato la famiglia Rivetti e da quel momento ho capito che avevano scelto me. Mi sono subito trovato bene, conosco Modena e quindi non mi sono dovuto ambientare come succede in luoghi nuovi. Spero che, dopo Treviso, diventi la mia seconda casa. Ho avuto la fortuna e l’opportunità di conoscere alcuni tifosi della Curva e da parte loro ho percepito grande amore e passione. E’ una responsabilità in più. Capisco che la maggior parte dei sostenitori abbiano avuto timori e dubbi. Tocca a me, attraverso la squadra, ‘rispondere’ e raggiungere risultati positivi. La squadra mi segue, si sta vedendo in campo”.

PRESENTE E FUTURO – "L’obiettivo, come dice la proprietà e in particolare il presidente, è quello di migliorarsi. Sono convinto che il Modena prima o poi raggiungerà la Serie A, il percorso del club è chiaro e ambizioso. Le prime tre partite di campionato sono state eccezionali per spirito e cuore, se i ragazzi riescono a mantenere questo atteggiamento se la possono giocare contro qualsiasi avversario. Mi ha veramente impressionato lo spirito della squadra, così per tutti diventa difficile giocare contro il Modena. Partire bene è sempre importante, considerando anche che si tratta di un nuovo percorso, e sono contento perché la squadra ha dimostrato di voler vincere sempre. Tutto ciò porta fiducia e consapevolezza all’interno dell’ambiente. Sottolineo inoltre che chi sta trovando meno spazio sta facendo la differenza. La squadra mi deve assomigliare, ora lo è anche di più rispetto a quello che pensavo. Feralpisalò? In questa categoria non ci sono partite scontate, può succedere di tutto e quindi serve massima attenzione in ogni occasione".

DE ZERBI E ALLEGRI – "Ho giocato con Roberto a Catania, mentre ero al Cagliari quando Max sedeva sulla panchina dei sardi. Li conoscevo entrambi, sono due allenatori completamente diversi e lavorare con loro mi ha fatto capire in che posizione mettermi. Sono state esperienze che mi hanno permesso di capire chi sono", ha concluso l'ex rossoblù.