Lazio, torna la pace tra Sarri e Vecino. Incontro a Canossa
In casa Lazio si è ricomposta la questione che stava facendo perdere il sonno a più d'uno, un'incomprensione tra il centrocampista Matias Vecino e il suo allenatore Maurizio Sarri che ha portato a vivere qualche giorno da fuori rosa il centrocampista uruguaiano, rientrato però nella lista dei convocati per l'impegno di domani sul campo dell'Hellas Verona. Vecino si è presentato a Canossa, per ripescare un celebre episodio storico, e ha ottenuto il perdono del suo allenatore. Tutto ricomposto, dunque, e forse qualcuno avrà pensato anche a quanto successo l'estate scorsa. A fine agosto in pressing sul centrocampista uruguaiano c'era il Galatasaray e lo stesso Vecino parlò con Sarri per capire cosa fare del suo futuro. Lapidaria, in quell'occasione, la risposta del tecnico, come rivelato dallo stesso Sarri in seguito. Di fronte alla domanda di Vecino, racconta il calciatore, "Sarri ha detto no. Si è anche arrabbiato...".
In che misura lo si è capito dalla successiva testimonianza del tecnico: "Il mercato italiano era già chiuso. Mi ha chiamato, gli ho detto che non c'erano possibilità e mi ha risposto che gli andava bene. Ciao, ciao". Ed è entrato poi nel dettaglio delle frasi usate: "Vecio, non rompere i coglioni. Non puoi andare via", in una conferenza stampa in cui l'aveva addirittura definito come un assegno circolare. Non poteva essere un'incomprensione, un banale fraintendimento, a rompere un rapporto del genere.