BIDONI ROSSOBLU - Cagliari, ti ricordi di Luis Romero?
Luis Alberto Romero, attaccante uruguaiano, classe 1968.
Soprannominato lo “Spizzicador”, per le sue grandi doti nel gioco aereo, cominciò la carriera nel 1989 entrando a far parte delle giovanili del Sud América, dove rimane per due stagioni, per poi passare al Basanez, in cui muove i suoi primi passi da giocatore professionista.
Nel 1993 viene acquistato dal Penarol, dove in 3 anni sigla 17 reti in 37 apparizioni.
Un buon bottino, che nell’estate 1996 lo porta ad essere acquistato dal Cagliari, che proprio in quell’estate ingaggiò l’allenatore Gregorio Pérez, con cui vinse 3 campionati uruguaiani consecutivi.
Romero si presenta in pompa magna davanti al nuovo pubblico, affermando che siglerà almeno 10 reti in Serie A e che insieme al suo mentore avrebbero fatto grandi cose a Cagliari.
Peccato che Perèz venga esonerato dopo sole 6 giornate per far posto al ritorno dell’amato Carletto Mazzone.
E Romero? Il nuovo “Ravanelli” giocò la miseria di 10 partite, condite da un’espulsione a “Marassi” contro la Samp, un assist di testa a Loenstrup contro il Piacenza, ed infine il grande bottino di…0 gol!
Morale della favola? Romero a Gennaio viene rispedito al Penarol, prima di prendere parte alla Copa America 1997 con la maglia della Celeste.
Giusto in tempo per vincere un altro titolo assieme al suo mentore Pérez, tornato anche lui alla casa madre.
Dopo la sua “entusiasmante” esperienza italiana, Romero milita sempre in patria, ad eccezione delle esperienze con Shandong Luneng in Cina; Alianza Lima in Perù e River Plate in Argentina.
Nel 2005, vince il suo quarto scudetto con la maglia del Nacional Montevideo.
Chiude la carriera del 2007, a 39 anni, nel Cerro Largo (Serie B Uruguaiana).