Ciotola sul Frosinone: "80% dei giocatori non era di proprietà: sintomo di mancanza di progettualità"

Ciotola sul Frosinone: "80% dei giocatori non era di proprietà: sintomo di mancanza di progettualità"TUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 30 maggio 2024, 00:00Avversari
di Vittorio Arba

Gennaro Ciotola, ex osservatore del Cagliari, ha parlato della retrocessione del Frosinone, nel corso del programma radiofonico "Sport On Radio", in onda su Rete Smash. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Il Frosinone l'ho criticato a novembre, nonostante fosse a metà classifica. Oggi parlo del Frosinone, una società con un centro sportivo di proprietà, che ha creato le basi per una società solida.

L'anno scorso il Frosinone è stato promosso in Serie A, ma aveva l'80% della rosa non di proprietà. Quest'anno in Serie A, la situazione è la stessa: pochissimi giocatori di proprietà. In termini societari, questo non è sostenibile perché manca una progettualità e una continuità. Se oggi ti salvavi, a luglio dovevi rifare la rosa, perché i giocatori tuoi erano pochissimi.

Parlando del campo, questa è una squadra molto propositiva, che giocava a viso aperto contro tutte le squadre. Tuttavia, era la squadra più vulnerabile di tutta la Serie A perché tra centrocampo e difesa non c'era coesione; c'era un'enorme fragilità quando veniva attaccata. Questa vulnerabilità è stata presente per tutto il campionato e Di Francesco non è riuscito a migliorare la situazione durante la stagione, e ne ha pagato il prezzo.

A metà campionato, Frosinone era a metà classifica e sembrava poter fare un campionato tranquillo, ma poi una serie di risultati negativi ha portato sfiducia. Nonostante ciò, la fortuna ha giocato a favore e fino all'ultima giornata la squadra ha lottato.

Secondo me, le ultime giornate di campionato andrebbero giocate tutte in contemporanea per dare credibilità al sistema. Penso che la partita dell'Empoli, giocata in contemporanea, sarebbe stata diversa. Magari l'Empoli avrebbe vinto lo stesso, ma rimane il dubbio che la Roma all'ultimo abbia mollato".